Sul ddl

Mi riallaccio subito al commento lasciato nel post precedente..A me va benissimo giocare solo ed esclusivamente sui .it, a patto però che l'offerta e la lavagna di gioco sia quanto meno simile a quella offerta dai book esteri. Per fare ciò, c'è quindi bisogno di una minore tassazione.
Non me la sento di buttare la croce addosso ai book italici, non sono competitivi a sufficienza proprio per questa tassazione troppo elevata, mi sembra quindi normale e logico che il puntatore italiano viaggi verso altro lidi.
C'è poco da dire, qui in Italia siamo clamorosamente indietro nel mondo del betting, non abbiamo nemmeno la possibilità di bancare...
Non ci resta che attendere sviluppi su questo decreto, non ho nemmeno voglia di starlo a leggere tutto perchè mi innervosirei e basta.

Saluto Andrea, speriamo che questa tradizione negativa possa il primo possibile cambiare!