Una vicenda della quale si è parlato troppo poco..Sperando che la Wada (agenzia mondiale contro il doping) provi e riesca a smuovere le acque..
L'Agenzia mondiale antidoping sta valutando la possibilità
di presentare appello contro la sentenza del giudice spagnolo che ha
ordinato la distruzione delle sacche di sangue, fonte di prova nel
processo Operacion Puerto. Il dottor Eufemiano Fuentes è stato condannato ad un anno di prigione e 4 anni di interdizione
dalla professione per doping. Il direttore generale della Wada David
Howman ha dichiarato che "la decisione di ordinare la distruzione delle
sacche di sangue è particolarmente deludente e insoddisfacente per
l'intera comunità antidoping". Secondo Howman, l'accesso agli elementi
di prova avrebbe consentito alla Wada di perseguire e comminare sanzioni
"contro tutti quegli atleti che hanno utilizzato i servizi del dottor
Fuentes" nel ciclismo e negli altri sport. La Wada sta valutando la
possibilità di presentare ricorso tramite i suoi legali spagnoli entro
il 17 Maggio e fino a quella data non farà ulteriori commenti sulla
vicenda.
Gasporthttp://www.gazzetta.it/Ciclismo/01-05-2013/operacion-puerto-wada-pensa-ricorso-contro-distruzione-sacche-sangue-20316372089.shtml
siamo sicuri che fossero solo ciclisti o atleti dell'atletica leggera?? in tutti gli sport in cui gli spagnoli avevano "il comando" il calo è stato più o meno marcato (anche calcio certo dove la condizione fisica ha sempre maggiore peso) che l'isola felice dei "non controlli" comunque sia difficile da abbattere la dimostra una sentenza come questa. Non si va a fondo in nulla (lo stesso Basso se ricordo bene è stato parecchio reticente nel rispondere, sono uscite cose su Cipollini..altre situazioni gravi..e decidono di distruggere tutte le prove e dare un anno soltanto al personaggio) come dire..venite in Spagna e state sereni..che i medici rischiano poco e nulla (difficile pensare a comportamenti più gravi di fuentes e quindi la massima pena è questa) e voi che vi dopate..ancora meno..
RispondiEliminalo sport è un'altra cosa, una volta chi andava a fare determinati esami di abilitazioni professionale in certe parti di Italia era visto come uno "non capace che si andava a comprare l'abilitazione"..ecco .. ci dovrebbe essere lo stesso metro: chi si cura in spagna e "presumibile" lo faccia per un motivo ben preciso..
ottima l'intuizione sul Segna No Barca..bravo
Siamo di fatto sicuri che non riguardi soltanto quei due sport.. Condivido assolutamente quello che hai scritto, è curiosa la crescita ad esempio a livello olimpico...'88 a Seul 4 medaglie, '92 a Barcellona 22 di cui 13 d'oro... Poi è vero che hanno investito tantissimo nel settore sportivo (basket, calcio, ciclismo, tennis in ordine sparso) però dubbi restano indubbiamente (e molti) pure a me.
RispondiEliminaBuona giornata e grazie!
Ciao Angelo!!
si affronta purtroppo un argomento davvero penoso del mondo dello sport....certamente i dubbi ci sono ( ricordo ancora da ragazzo quando guardavo le gare delle nuotatrici della Germania dell'est e le loro spalle che avevano poco di femminile)...comunque la mia idea è che il percorso è lungo e tortuoso e che nonostante tante belle chiacchiere di facciata non si vuole effettivamente fare pulizia
RispondiEliminaLa penso come te Romeo, interessi e nomi troppo importanti in ballo per intervenire.. Peccato perchè andando avanti così i dubbi non solo resteranno ma aumenteranno ulteriormente..
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